Perché esiste la SEO?

Sia chiaro: la SEO è frustrante. In alcuni momenti ti pentirai veramente di quello che hai deciso di intraprendere. È normale, mettitela via e respira profondamente. In genere in questi momenti ci si chiede “Ma perché diavolo esiste la SEO?

No, non esiste perché Google è malvagio. Google è malvagio comunque, ma non spreca la sua malavagità per i comuni mortali 🙂

Devi sapere che la SEO serve, e serve proprio a tutti. Chiunque utilizzi un computer, un tablet o uno smartphone ne trae vantaggio, anche senza rendersene conto. É un qualcosa che permette a tutti di aiutarsi per ottenere dei vantaggi reciproci. É come se ognuno mettesse per del suo per aiutare gli altri.

Grazie alla SEO ci guadagnano:

  • I webmaster
  • I motori di ricerca
  • Gli utenti finali

Che ci guadagna il webmaster?

di raintomista @ deviantart

Il webmaster, conoscendo bene le “regole del gioco”, ha la possibilità di riuscire ad attirare pubblico ed aumentare il traffico del proprio sito.

Immagina se Google impazzisse, se non ci fossero regole e se l’algoritmo mostrasse risultati in modo assolutamente randomico. Sarebbe una scocciatura non riuscire a farsi trovare da un potenziale pubblico no? Soprattutto perché sarebbe facile sentirsi del tutto impotenti: non ci potresti fare nulla.

Con la SEO invece puoi dedicarti a migliorare i tuoi contenuti e a far sì che gli utenti ti visitino sempre più spesso, magari anche affenzionandosi a te, a costo di smazzarti.

Che ci guadagna Google?

Anche il motore di ricerca ci guadagna in tutto questo naturalmente. Effettivamente Google potrebbe anche solo divertirsi lanciando una keyword in mezzo a tantissimi webmaster e blogger assetati di sangue, giusto per vederli soffrire e combattere, ma pare che non gli basti. È nei suoi interessi, come in quelli di qualsiasi altro motore di ricerca, curare i propri risultati.

Pensaci: è come se, dopo essere entrato in un negozio di vesititi ed aver domandato dei jeans a vita alta la commessa ti portasse una gonna. Le cose sono tre:

  • O la commessa è sorda e non mi riesce ad aiutare
  • O la commessa è pazza
  • O la commessa è malvagia

In tutti e tre i casi io tenderei ad allontanarmi da quel negozio, se fossi in te.

Se invece ne trovi un altro in cui il cliente viene a tutti gli effetti coccolato dal primo all’ultimo momento, sicuramente la penseresti diversamente. La commessa di questo secondo negozio infatti non solo ti porterà i jeans a vita alta che avevi chiesto ma non avevi voglia di cercare per tutto il negozio, ma magari ti mostrerà altri prodotti che non sapevi nemmeno di desiderare!

Ecco, succede esattamente la stessa cosa con un motore di ricerca. Google vuole aiutarti a scandagliare la rete per trovare tutto quello che ti serve nel minor tempo possibile. In questo modo avrà guadagnato un utente al quale potrà mostrare della pubblicità, guadagnandoci. Ogni tanto ti dirà anche che ti vuole bene, basta che continui ad utilizzare i suoi servizi 🙂

Anche l’utente ci guadagna

Infine, come avrai sicuramente già capito, anche l’utente ci guadagna. Riceve infatti tutto già pronto, ma non solo. Non sono infatti solo contenuti già pronti, ma dei “Signori Contenuti” che sicuramente gli saranno utili. Non troverà spazzatura o articoli diversi da quelli che cercava e farà tutto nel minore tempo possibile.

Insomma, non gli sarà più necessario spazientirsi con la commessa di cui parlavo prima perché non capisce nulla ma anzi, uscirà dal negozio felice e soddisfatto: magari lo consiglierà anche agli amici.

Soprattutto la nuova commessa gli ha risposto immediatamente, senza sprecare tempo qua e là, chiaccherando con la solita collega che continua insistentemente a fare domande riguardo i figli dell’amica e riguardo a tante altre cose inutili che solo a lei interessano.

Sono sicuro che anche tu infatti desideri che Google risponda subito quando, ad esempio, cerchi “Meteo”. Certamente non ti interessa sapere cos’è il meteo, o dove lo si possa studiare.

Vuoi sapere se sta piovendo o se pioverà stasera, perché vorresti organizzarti per uscire. Google lo sa, Google sa tutto. E, proprio per questo, ti risponde subito e ti fa sprecare meno tempo possibile di modo che tu possa trovare anche il tempo per prepararti per l’uscita di questa sera, cosa che non sarebbe assolutamente possibile se fossi stato obbligato a passare l’intero pomeriggio a cercare informazioni sulla serata.

Insomma, quello della SEO è un mondo che fa comodo a tutti e che, generalmente, premia chi lavora sodo, quindi i Webmaster e Google, ed accontenta anche i visitatori o “internauti”, come ormai vengono blasonati dai media.

Naturalmente però bisogna conoscere le regole del gioco, bisogna catalogare bene i vestiti di modo che la commessa possa esporli al cliente. Eh sì, la SEO è faticosa ma appagante. La SEO è un muffin alla crema, difficile da preparare ma buono da mangiare.

Se ti piacciono i muffin sei nel posto giusto 🙂

Ryuichi Sakuma
Ryuichi Sakuma
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